La rosa dei Tudor

Fra il 1455 ed il 1485 l'Inghilterra fu teatro di una guerra per la successione al trono fra due famiglie rivali: il casato dei Lancaster e quello dei York. Il casato dei Lancaster ha come emblema una rosa rossa:

Nel gioco di rimandi dei vari pentagoni presenti nella rosa, il più importante è quello dei petali esterni, che forma un pentagono con la punta rivolta verso il basso; il colore rosso è il colore del sangue e dell'energia, nonchè il colore della polarità maschile in alchimia - il 'servus rubeus'.

Di contro, lo stemma del casato di York è una rosa bianca: 

Il colore bianco è nell'alchimia la polarità femminile - la 'foemina alba'; quasi per conseguenza, ogni pentagono iscrivibile nella rosa dei Lancaster trova il suo inverso in quella degli York.
Va notato che rosso e bianco sono i colori della bandiera d'Inghilterra; inoltre il centro delle rose è colorato dei due metalli dell'araldica, argento ed oro.
Con queste premesse era inevitabile che le due famiglie fossero attratte nel vortice della guerra; non a caso questa guerra divenne in seguito famosa con il nome di 'guerra delle rose'. Ma la guerra, lo scontro fra i due poli maschile e femminile, è in fondo lo stadio che precede l'unione di questi due princìpi; nel 1485 infatti Henry dei Tudor - discendente dal lato materno dalla casata dei Lancester - vinse in battaglia il re Riccardo III, uccidendolo; si fece in seguito incoronare re col nome di Henry VII. Per porre fine ad ogni possibilità di ostilità Henry VII sposò l'anno successivo Elizabeth di York; così riuscì ad unire nella casata dei Tudor le due famiglie che si erano opposte nella guerra. In seguito a ciò, il casato dei Tudor assunse come proprio emblema la rosa bianca e rossa chiamata appunto 'rosa dei Tudor' o, a buon diritto, 'rosa dell'unione':

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